L’American Institute of Archaeology premia il Museo Civico Archeologico-Virtuale di Narce

L’American Institute of Archaeology, la più grande istituzione archeologica mondiale, nell’ambito del suo programma Preservation Site Grant, dedicato a finanziare i progetti di tutela e valorizzazione dei siti archeologici tramite l’educazione e la comunicazione, per il biennio 2014-2016 ha premiato il Museo Civico Archeologico-Virtuale di Narce (MAVNA) a Mazzano Romano, finanziando il progetto “ADOPTING NARCE: RESCUING A FORGOTTEN PAST”. Il progetto, ideato dal direttore scientifico del MAVNA, Dr. Jacopo Tabolli e deliberato dall’Amministrazione Comunale di Mazzano Romano, mira a coinvolgere la comunità locale di Mazzano Romano nella riscoperta e nella tutela del sito archeologico di Narce e in particolare della necropoli de La Petrina (VIII-III secolo a.C.).
Dai più piccoli studenti della locale scuola, parte dell’Istituto Comprensivo di Campagnano di Roma, ai più anziani cittadini di Mazzano Romano, il progetto offre seminari, visite, formazione permanente della comunità nello spirito di coinvolgimento proprio di un museo civico che contraddistingue la missione del MAVNA dalla sua istituzione e apertura al pubblico il 6 settembre 2013. I più piccoli in particolare stanno adottando parte dell’area archeologica di Narce, curando la realizzazione di un sentiero che racconta non solo le evidenze archeologiche, ma anche i tratti identitari di un sito che è stato necropoli per gli antichi Falisci, parte del latifondo dei principi Del Drago, set cinematografico tra gli anni Sessanta e Settanta di più di cinquanta film “spaghetti-western”, che è stato attraversato dal dramma dello scavo clandestino, ma che ora si pone al centro del riscatto culturale promosso dal MAVNA.
L’impatto sul territorio e l’efficacia del progetto sono assicurati dalla collaborazione costante con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale e il Parco Regionale Valle del Treja. L’avventura archeologica diviene infine linguaggio museale perché l’intero progetto è documentato in digitale ed esposto virtualmente nella sezione virtuale del MAVNA. Il museo è così polo di valorizzazione del sito archeologico del territorio, proiettando le antichità falische verso il futuro e promuovendo la riscoperta del patrimonio culturale e delle radici identitarie della comunità di Mazzano Romano.

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